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cheratosi pilare

Pelle liscia e addio “pelle di gallina”! La guida definitiva alla cheratosi pilare.

Avete presente quei puntini, pallini o come volete chiamarli che che non vanno mai via, specialmente su braccia e gambe, ma anche sul sedere?

C’è chi la chiama “pelle di gallina” o “pelle di pollo“, chi invece la chiama “pelle a fragola”, quel che è sicuro è che non è proprio bellissima da vedere, bene, si chiama cheratosi pilare, un problema della pelle molto comune (colpisce il 50-80% degli adolescenti e fino al 40% degli adulti!). Niente di grave, sia chiaro, ma diciamocelo, l’aspetto non è dei migliori!

cheratosi pilare

Ma da cosa è causata?

La responsabile della Cheratosi Pilare, lo dice anche la parola stessa, è la cheratina, una proteina che normalmente protegge la nostra pelle, ma che a volte si accumula eccessivamente nei follicoli piliferi. Questo crea dei piccoli tappi che ostruiscono i pori e formano quelle antiestetiche protuberanze ruvide. La causa esatta non è ancora del tutto chiara, ma la genetica sembra giocare un ruolo fondamentale. Inoltre, chi soffre di dermatite atopica è più predisposto a sviluppare la cheratosi pilare.

Esistono diverse varianti di cheratosi pilare, alcune più lievi in cui la pelle appare del colore normale, altre più accentuate e con arrossamenti (e da qui capite per si dice anche pelle a fragola). La buona notizia è che, anche se non esiste una cura definitiva, possiamo comunque migliorare significativamente l’aspetto della pelle.

consigli per la cheratosi pilare

1. Idratazione Intensa:

Idratare a fondo è fondamentale! Scegliete creme emollienti e ricche, a base di:

  • burri pesanti, oli pesanti, paraffina e vaselina: creano una barriera protettiva sulla pelle, prevenendo la perdita di idratazione e migliorando la secchezza.
  • Urea: aiuta a trattenere l’idratazione e a esfoliare delicatamente la pelle. In genere, le creme a base di urea contengono una concentrazione che va dal 5% al 20%.
  • Acido Lattico: oltre ad essere un esfoliante, l’acido lattico è anche un ottimo umettante, ovvero aiuta la pelle a trattenere l’idratazione.

Applicate la crema generosamente tutti i giorni, insistendo sulle zone più colpite.

2. Esfoliazione Delicata:

L’esfoliazione aiuta a rimuovere le cellule morte e a favorire il rinnovamento cellulare, liberando i follicoli piliferi dai tappi di cheratina.

  • Acido Lattico (10%): esfolia delicatamente, stimola il rinnovamento cellulare e migliora la texture della pelle. Più delicato rispetto all’acido glicolico è da preferire in caso di pelle sensibile, avendo anche proprietà umettanti è utile nel caso di cheratosi pilare che di norma è accompagnata da secchezza.
  • Acido Salicilico (2-3% o 5-6%): penetra in profondità nei pori, eliminando le cellule morte e liberando i follicoli. Percentuali più alte non si trovano nei cosmetici, la percentuale del 2% è la più alta consentita ed è adatta anche alle pelli sensibili.
  • Acido Glicolico: più potente dell’Acido Lattico, garantisce un’esfoliazione più profonda, si adatta meglio a casi più gravi di cheratosi pilare. Si usa anche a percentlai elevate del 50%-70% (in trattamenti eseguiti dal dermatologo

3. Attivi Mirati:

Oltre all’idratazione e all’esfoliazione, alcuni attivi possono aiutarvi a combattere la cheratosi pilare:

  • Tacrolimus (0,1%): ha proprietà antinfiammatorie e può ridurre l’arrossamento e l’irritazione. Attenzione: è un farmaco e quindi non lo trovate nei cosmetici (chiedete al vostro dermatologo)
  • Acido Azelaico (15-20%): ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, aiuta a ridurre l’infiammazione e a migliorare l’aspetto delle macchie scure. Si può trovare sia in cosmetici che in farmaci a queste concentrazioni.
  • Retinoidi Topici: come il tazarotene (0,01%) che però è un farmaco sotto prescrizione medica, possono aiutare a ridurre l’accumulo di cheratina e a migliorare la texture della pelle. Puoi sempre però provare con una crema corpo al retinolo.

4. Trattamenti Professionali:

Se la cheratosi pilare è molto ostinata, il dermatologo può consigliarvi trattamenti specifici:

Laser: Diversi tipi di laser si sono dimostrati efficaci nel trattamento della cheratosi pilare, tra cui:

Pazienza e Costanza

  • QS Nd:YAG: agisce sulla pigmentazione e sulla texture della pelle, stimolando la produzione di collagene [10-13].
  • PDL (Pulsed Dye Laser): particolarmente efficace per le varianti di cheratosi pilare con arrossamenti, come la keratosis pilaris rubra [8, 14].
  • CO2 frazionato: migliora la texture della pelle e riduce le cicatrici [15-17].

La cheratosi pilare non è una condizione grave, ma ci vuole tempo e pazienza per ottenere dei risultati visibili. Siate costanti con la vostra skincare routine e ricordate che ogni pelle è diversa: sperimentate per trovare la combinazione di prodotti e trattamenti più adatta a voi!

Consigli Extra

  • Evitare l’acqua troppo calda: lavatevi con acqua tiepida o fredda, per non seccare ulteriormente la pelle.
  • Indossare abiti in fibre naturali: il cotone e il lino permettono alla pelle di respirare, evitando l’accumulo di sudore che può peggiorare la cheratosi pilare.
  • Non grattarsi! Grattando la pelle si rischia di irritarla ulteriormente e di provocare infezioni.

E non dimenticatevi di sorridere! La cheratosi pilare non deve impedirvi di sentirvi belli e a vostro agio. 💖

Bibliografia:

Reddy, Shreya & Brahmbhatt, Hetal. (2021). A Narrative Review on the Role of Acids, Steroids, and Kinase Inhibitors in the Treatment of Keratosis Pilaris. Cureus. 13. 10.7759/cureus.18917.

Maghfour J, Ly S, Haidari W, Taylor SL, Feldman SR. Treatment of keratosis pilaris and its variants: a systematic review. J Dermatolog Treat. 2022 May;33(3):1231-1242. doi: 10.1080/09546634.2020.1818678. Epub 2020 Sep 14. PMID: 32886029.

“Keratosis Pilaris – StatPearls – NCBI Bookshelf”, un articolo di Keith B. Pennycook e Tess A. McCr

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