Hair Routine
Quale sarà la perfetta Hair-Routine? Ogni quanto devo lavare i capelli?
C’è chi li lava tutti i giorni, chi un giorno sì e uno no, chi al terzo giorno si fa coda e chi addirittura resiste una settimana senza lavare la sua chioma.
Chi ha ragione? Nessuno. La frequenza dei lavaggi è un’abitudine davvero soggettiva. Dipende.
Dipende da come sono i nostri capelli, da dove viviamo e da quanta attività fisica facciamo. Chi ha dei capelli sani può tranquillamente lavare i capelli due volte a settimana.
Chi invece vive nello smog di Milano o affini e ha i capelli grassi, ha tutto il diritto di lavarsi i capelli tutti i giorni. Però per far in modo che i capelli e soprattutto la cute, possano trovare il proprio equilibrio, eccedere con i lavaggi non è certamente la cosa più indicata.
Scegliere prodotti poco aggressivi è sicuramente una buona idea, ma ricordate che anche lo shampoo più delicato se non viene sciacquato bene diventa aggressivo.

lavaggio
Non è assolutamente necessario diluire lo shampoo prima di applicarlo, ma se vi piace farlo, diluite lo shampoo che dovete usare in un bicchiere d’acqua prima di applicarlo. Solo quello che usate, non pensate neanche minimamente di diluirlo tutto e poi usarlo di volta in volta. Quello diluito poi diventa pappa buona per batteri, microbi e altre amenità e noi questo non lo vogliamo.
Se avete la cute molto secca o magari solo perché è inverno e la vostra cute è più secca, potete provare la detersione per affinità, usando un olio detergente. Provate e se vi trovate bene, continuate.
Oli detergenti
Il mondo degli shampoo è sempre in fermento e non passa mese in cui non ci siano novità sugli scaffali.
Una variante degli shampoo, che si vede ultimamente, sono gli oli detergenti, che funzionano un po’ come un detergente per affinità (vi lascio qui il link per capire la differenza tra la detergenza per affinità e quella per contrasto). Essendo affini al sebo, ci si fondono insieme e se lo portano via. Fa strano lavarsi i capelli con qualcosa di unto e che non fa schiuma, lo so, però gli oli detergenti possono essere una buona alternativa per chi ha la cute davvero sensibile.

Risciacquo dello shampoo
Sulla fase risciacquo vi do due indicazioni un po’ strane ma chimicamente efficaci.
A parte aver lavato via benissimo lo shampoo e tutti i suoi tensioattivi, sarebbe meglio non usare per l’ultimo risciacquo l’acqua del rubinetto, che normalmente è ricca di cloro e calcare (e che so che fa strano sentirlo, può essere più aggressiva dell’acqua di mare). Al suo posto meglio l’acqua piovana, quella demineralizzata o una bottiglia di acqua minerale non gasata che sono decisamente meno dure. Ancora meglio però se ci si aggiunge poco-poco aceto di mele che, riacidificando il capello, lo rende più compatto e lucido.
Spesso i rimedi della nonna sono un po’ delle cavolate, in questo caso invece funzionano. Ascoltiamo la nonna una volta tanto.
Molto spesso però l’acqua del rubinetto non rappresenta un problema, per cui va benissimo anche quella senza impazzire.

I Dopo-shampoo a risciacquo
Dopo lo shampoo si può fare un impacco, mettere un balsamo o una maschera. In questi prodotti, la presenza di attivi è utilissima perché vanno lasciati in posa, su capelli umidi, per almeno 5 minuti e questo lascia il tempo perché possano fare effetto. I Dopo-shampoo sono utili per chi ha i capelli opachi, sfibrati ed “elettrici” perché districa i capelli e li ammorbidisce.
Tra gli ingredienti condizionanti vi cito:
- i Sali Quaternari di Ammonio e i siliconi. Come agiscono? Si fissano superficialmente e si depositano sul capello, lubrificandolo e rendendolo liscio e lucente.
- Gli oli e i burri possono aiutare i capelli a rimanere protetti e nutriti.
- Dal mondo animale invece possono essere utili la chitina (che si ottiene dal guscio dei crostacei), o il collagene. Insomma, un po’ tutte quelle sostanze che possono creare una guaina protettiva sul capello.
- La presenza di acidi deboli (acido citrico e acido lattico) può riacidificare il capello ad un PH tra il 3 e il 5 (a onor di cronaca gli shampoo hanno un PH compreso tra il 5 e il 7). La diminuzione del Ph fa sì che i capelli diventino più lucidi, meno elettrizzati e più morbidi. Perché con un prodotto acido le scagliette di cui è fatto un capello, le tegole cheratiniche, si “richiudono” e il capello oltre ad apparire più sano diventa anche più impermeabile. Se un capello diventa più impermeabile diminuirà anche l’effetto crespo con l’umidità.
I Capelli Non si Riparano
Vi smonto un altro dogma dei markettari. I capelli non si possono riparare, al massimo tutto quello che ci spalmiamo sopra può ridurre la porosità, rendere i capelli meno fragili e più lucenti, ma sotto, il capello, rimane sempre quello di prima, acciaccato anche se con una bella corazza lucente sopra.
conclusioni
Avete ormai in pugno tutti i trucchetti di una perfetta Hair-Routine.
Non ci sono più scuse, ora vi voglio tutte con una chioma che faccia impallidire anche Raperonzolo.
