Di cosa si tratta
La cheratosi pilare, detta anche “pelle di gallina”, o “pelle a fragola” è un problema della pelle molto comune e innocuo. Si riconosce per le sue tipiche piccole protuberanze ruvide, che si localizzano soprattutto sulle braccia, sulle cosce e sui gutei. Possono sembrare dei piccoli brufoletti, ma non contengono pus ma un accumulo di cheratina, una proteina che si trova nella pelle, che ostruisce i follicoli piliferi. Niente di grave, ma a volte può essere un po’ poco piacevole a livello estetico e possono creare un po’ di disagio emotivo.
Cosa fare
- Idratare la pelle regolarmente: utilizzare creme emollienti a base di urea, acido lattico o paraffina liquida, vaselina o altri oli o burri pesanti e corposi
- Esfoliare la pelle delicatamente: 1-2 volte a settimana, utilizzare uno scrub delicato o un prodotto a base di acido salicilico o acido lattico.
- Evitare l’acqua calda: fare docce o bagni tiepidi.
- Evitare lo sfregamento aggressivo: non strofinare la pelle con troppa forza durante l’esfoliazione.
- Evitare di grattarsi: il grattamento può irritare la pelle e peggiorare la condizione.
- Consultare un dermatologo: per i casi più ostinati, il laser o i retinoidi topici possono essere efficaci.
Attivi per la cheratosi pilare
Acidi esfolianti AHA (acido lattico e glicolico): Aiuta a esfoliare la pelle e a ridurre la ruvidità.
Acido salicilico: Ha proprietà cheratolitiche e antinfiammatorie.
Urea: Idrata la pelle e aiuta a rimuovere le cellule morte (al 10% o a percentuali superiori).
Retinoidi: Sbloccano i follicoli piliferi e favoriscono il rinnovamento cellulare
Acido azelaico