Melasma: come conviverci
Melasma
Oggi parliamo di melasma.
Per prima cosa proviamo a capire cos’è.
Il melasma è caratterizzato da delle macchie simmetriche, con bordi frastagliati, stile cartina geografica, che vengono di solito sul viso di donne con fototipi abbastanza scuri. Più facilmente viene a persone che stanno parecchio al sole, che hanno squilibri ormonali, e c’è da dire che anche la genetica conta; se qualcuno in famiglia ce l’ha, è più facile che vi possa venire. Questo non significa però che non possa venire anche a uomini o a donne con la pelle chiarissima.
Qualche riga fa ho parlato di squilibri ormonali, quindi sì, l’uso della pillola può causare il melasma. Di solito queste macchie vengono sulla fronte, sul naso, sulla zona baffetto, sulle guance, ma può comparire anche in altre zone del viso e del corpo.
Se il melasma compare alle donne in gravidanza si chiama cloasma; cambia il nome ma all’atto pratico non cambia nulla. Con la sola variante che, passata la tempesta ormonale dopo la gravidanza, è possibile che regredisca o sparisca. Quindi, se vi è comparso in gravidanza, aspettate un attimo prima di andare in panico.
Non indoriamo la pillola
Voglio chiarirvi subito una cosa, senza indorare troppo la pillola. Non esiste una cura definitiva per il melasma. Sia che utilizziate cosmetici, che veri e propri farmaci. Se vi è venuto il melasma, è perché i vostri melanociti sono diventati più reattivi. Mi spiace che molte persone mi scrivano che, nonostante terapie fatte anche da medici con laser, che avevano funzionato, hanno visto tornare le macchie sul viso. Succede, è normale e non è colpa di nessuno.
Allo stesso modo, non c’è un solo metodo per trattare il melasma, e per questo bisogna andare un po’ a tentativi ed è sempre buona cosa ricorrere a più strategie.
Bisogna imparare a conviverci e a tenerlo a bada. Come? Con l’uso di depigmentanti e protezione solare.
Depigmentanti
L’utilizzo di depigmentanti è considerato un “gold standard” per il trattamento del melasma.
Sono molte le sostanze che si possono usare per trattare il melasma. Oltre all’idrochinone, un po’ il punto di riferimento in questo caso, che per i suoi rischi si trova solo in farmaci che necessitano di prescrizione medica, l’acido azelaico è ampiamente utilizzato per la sua efficacia. Entrambi agiscono inibendo la tirosinasi, ovvero impedendo ai melanociti di produrre melanina, la sostanza che colora le macchie sulla nostra pelle.
In modo diverso funziona la Niacinamide, che non inibisce la tirosinasi, ma blocca il trasporto della melanina dal luogo di produzione (melanosomi) al luogo di consegna (cheratinociti). La Niacinamide in questi casi è utile al 4 e al 5%.
Anche la Vitamina C (Acido ascorbico) è utile e agisce inibendo la tirosinasi. In particolare, l’Acido Ascorbico al 5% è stato comparato con l’idrochinone al 4% e ha dimostrato buoni risultati, leggermente inferiori rispetto a quest’ultimo ma con meno effetti collaterali, sebbene agisca in più tempo.
Oltre a questi attivi, c’è da nominare l’acido cogico, utilizzato con soddisfazione.
Oggi va molto di moda l’acido tranexamico, indicato come un ingrediente in grado di agire sulle macchie. Funziona quando preso per via orale, anche se è un farmaco e ha mostrato degli effetti collaterali. Tuttavia, le ricerche disponibili ad oggi non hanno ancora dimostrato la sua efficacia quando viene applicato sulla pelle. Possiamo dire che è un attivo cosmetico promettente, però ecco, per star sul sicuro, oggi sceglierei prodotti con attivi che godono di un consenso scientifico più chiaro.
Si sente oggi parlare anche del glutatione, un antiossidante che pare possa avere un’efficacia e viene definito promettente.
Una cosa importante da sapere è che gli attivi depigmentanti funzionano, ma non faranno sparire le macchie dalla sera alla mattina. Hanno bisogno di pazienza e costanza. I primi risultati si vedono dopo un mese, ma è dopo 3-6 mesi che si può apprezzare davvero il risultato.
Sono molto utili anche i retinoidi, ma in letteratura si parla principalmente di tretinoina, che non si trova nei cosmetici ma solo in prodotti venduti con prescrizione medica. Per quanto il retinolo sia un ottimo ingrediente, lo inserirei comunque nella skincare routine per altri motivi.

Protezione solare
La protezione solare e un cappello sono il kit fondamentale di chi soffre di melasma.
Ma fate attenzione a come scegliete la protezione solare.
La luce blu emessa dal sole causa delle macchie che sono addirittura più persistenti rispetto a quelle causate dai raggi UV. Per questo si è visto che le protezioni solari che proteggono solo dai raggi UVA e UVB non sono sufficienti: è importante utilizzare prodotti che contengano anche ossidi di ferro, le uniche sostanze dimostrate efficaci nel proteggere, schermando, dalle macchie e dai danni causati dalla luce blu. Per approfondire leggete questo articolo.
Utilizzate una crema solare, estate e inverno, con un SPF di almeno 30, filtri UVA e ossidi di ferro, presenti sia nei fondotinta sia nelle creme e nelle protezioni solari colorate.
Esfolianti
Gli esfolianti eliminano gli strati più superficiali della pelle, rinnovandola e portando via anche quelle cellule che contengono la melanina. Sicuramente i peeling eseguiti da medici, che utilizzano acidi a percentuali alte e pH bassi, sono molto efficaci. L’acido utilizzato principalmente è il glicolico, ma anche il salicilico e il tricloracetico sono molto usati. Di certo l’uso dei peeling è utile per trattare macchie profonde, ma non è certo una passeggiata. La pelle dopo il trattamento si assottiglierà e sarà più predisposta a nuove macchie se ci si espone al sole. Consultate sempre un bravo medico e attenetevi alle sue indicazioni.
Laser, Luce pulsata, Microneedling
Il laser è una tecnica molto usata ed efficace, ma può portare a peggioramenti perché la pelle, “stressata” dall’azione invasiva del laser, può reagire formando più macchie. La luce pulsata ha registrato risultati contraddittori; non si è ancora capito se funzioni davvero.
Il microneedling può essere utile, ma solo se eseguito da un professionista. Evitate assolutamente gli strumenti casalinghi che si vedono online: sono inutili e pericolosi.
Terapie orali
Esistono terapie orali che il medico può prescrivervi, come l’acido tranexamico, che è efficace assunto per via orale, al contrario di quando viene usato nelle creme.
Conclusioni
Termina qui la mia carrellata sul melasma. Ho riassunto tutto quello che si trova nella letteratura scientifica ad oggi. Imparare a conoscere il melasma serve a capire come tenerlo a bada nel modo corretto. Basta davvero poco: uno o più prodotti depigmentanti e una buona protezione solare, da abbinare a un bel cappello a falda larga, che tra l’altro è sempre molto chic.
Per rispondere alle esigenze di chi soffre di melasma, ho formulato due prodotti che sono perfetti per conviverci al meglio: Multipod Gel con acido azelaico al 15% e Niacinamide al 4% (per agire contemporaneamente su inibizione della tirosinasi e trasporto di melanina) e Invisible Shield, una crema viso con Niacinamide al 4%, SPF 30, protezione dai raggi UVA altissima (UVAPF 27,66) e ossidi di ferro per proteggere dalla luce blu emessa dal sole.Bibliografia:
McKesey, Jacqueline & Tovar-Garza, Andrea & Pandya, Amit. (2019). Melasma Treatment: An Evidence-Based Review. American Journal of Clinical Dermatology. 21. 10.1007/s40257-019-00488-w.
Ogbechie-Godec, Oluwatobi & Elbuluk, Nada. (2017). Melasma: an Up-to-Date Comprehensive Review. Dermatology and Therapy. 7. 10.1007/s13555-017-0194-1.
