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Centella Asiatica e Cica Cream

| Marilisa Franchini
Le Cica cream sono una famiglia di prodotti molto in voga e caratterizzati dalla presenza della Centella Asiatica

Cica cream”, hai mai sentito questo nome? In effetti sono una famiglia di prodotti cosmetici sempre più in voga. Fanno parte di un trend cosmetico che arriva dalla Corea (la K-beauty sembra sempre essere grande fonte di ispirazione per quanto riguarda i trend beauty). Nascono dall’esigenza di un prodotto SOS per la pelle stressata che ha bisogno di ripararsi e, alla semplice forma in crema, ultimamente si sono aggiunti sieri, maschere, essenze, ecc., formulate con lo stesso concetto.

Il termine “Cica”, termine non regolamentato da nessuna parte ma diciamo commerciale/di marketing, indica normalmente un prodotto contenente Centella Asiatica e il prefisso “Cica” sembra essere collegato alla parola latina “cicatrix”, ovvero cicatrice. Qualcuno invece ipotizza che “Cica” stia per “Centella Asiat-ica“. Ad ogni modo sotto questo cappello troviamo dei prodotti dall’attività riparatrice. Attenzione: la parola “cicatrizzante” non si può usare associata a un cosmetico, e quando si vuole indicare questo genere di attività si usa appunto la parola “riparatrice”. Ma questa non è l’unica attività che si ricerca con questo genere di prodotti, i prodotti “cica” sono in genere formule delicate, che cercano di aiutare la pelle a rigenerarsi, a produrre più collagene, sono utili per una pelle irritata, magari dalla mascherina, dagli agenti atmosferici o da un’esfoliazione troppo forte, aiutano chi ha la pelle secca, insomma, il loro scopo è proprio quello di aiutare la pelle a ristabilirsi. Nonostante il termine “cica” ci spinga verso qualcosa di forse più medicale, siamo lontani da prodotti tipo il “cicatrene”. Ricordate sempre, i cosmetici vanno applicati su pelle sana e quindi non su pelle che deve ancora guarire come quella con una cicatrice che si sta ancora formando.

centella asiatica

Come vi dicevo, non esiste “Cica cream” che non contenga la Centella Asiatica, tanto che qualcuno ha iniziato a pensare che Cica sia sinonimo di Centella Asiatica.

Ho cercato di capire quale fosse il consenso scientifico ad oggi riguardo alla Centella Asiatica per capire cosa ne pensa la Scienza del suo potere cicatrizzante, o per meglio dire, riparatore.

Cos’è la Centella Asiatica

La Centella Asiatica è una pianta conosciuta anche con il nome di Gotu Kola, tiger grass o Indian pennywort, è una pianta utilizzata praticamente da sempre nella medicina Ayurvedica e in Asia le sue foglie vengono anche utilizzate per fare dei cocktail o nelle insalate.

In Asia esistono molte leggende legate alla Centella e al suo potere cicatrizzante. Una di queste racconta che un giovane del Laos si innamorò della figlia del capo villaggio, quando andò da quest’ultimo a chiedere la mano della figlia, il capo villaggio, trovandolo troppo povero per la figlia, gli tagliò un orecchio con la sua spada, e dato che il giovane aveva la nomea di essere un guaritore, gli disse che avrebbe acconsentito al loro matrimonio se il giorno dopo fosse tornato con l’orecchio al proprio posto. Il giovane applicò la Centella sul proprio orecchio per tutta la notte e tornò la mattina successiva dal capo villaggio con l’orecchio guarito e potè così sposarsi con la sua amata.

Il nome “tiger grass” sembra invece derivi dal fatto che le tigri siano solite sfregarsi su questa pianta per curare le loro ferite. Ma abbandoniamo un attimo le leggende e cerchiamo di capire perchè la Centella ha catalizzato così tanto l’attenzione su di sè.

Quello che rende interessate la Centella Asiatica a livello scientifico è la presenza di terpeni pentaciclici, che rappresentano circa l’8% del peso della pianta, i più famosi e studiati sono il madecassic acid, l’asiatic acid, il madecassoside e l’asiaticoside. Potete trovare queste sostanze come ingredienti cosmetici o potete trovarli come mix sotto la voce “centella asiatic extract”. Ovviamente i terpeni non sono l’unica cosa interessante che troviamo all’interno di questa pianta, ci sono anche antiossidanti, umettanti, idratanti e vitamine.

L’attività più riconosciuta alla centella senza dubbio è quella cicatrizzante, che, come dicevamo prima, dona il suffisso “cica” ai prodotti che la contengono. Si parla sia della sua capacità di intervenire sulle piccole cicatrici che sul miglioramento nella formazione di cheloidi. Il meccanismo secondo cui pare funzionare pare sia dovuto al fatto che riesca a promuovere la proliferazione dei fibroblasti e al fatto che aumenti la produzione di collagene, inoltre pare che riesca a rendere più “forte” la pelle appena formata e pare migliorare l’infiammazione tipica delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi. Molto bene. Con queste informazioni ho cominciato a scavare tra le ricerche scientifiche a nostra disposizione oggi.

Ho trovato tra le varie una ricerca che indaga sull’uso della centella in dermatologia che ha raccolto le principali ricerche condotte.

Sono in effetti parecchie, ma quello che balza subito all’occhio è che sono tutte in vitro o in vivo, MA (qualcuno diceva che tutto quello che viene prima di un MA, non conta) condotte su animali. Ve ne cito qualcuna per fare una rapida carrellata, giusto per avere un’idea.

La madecassoside secondo uno studio in vitro sembra prevenire la formazione di cheloidi e cicatrici ipertrofiche, mentre l’asiaticoside si è dimostrata efficace sulle cicatrici ipertrofiche su orecchie di coniglio. L’estratto di centella asiatica si è dimostrata efficace nella cicatrizzazione della pelle dei ratti, così come l’asiaticoside. L’estratto di centella asiatica in vitro ha dimostrato di riuscire ad aumentare la produzione di collagene, si è dimostrato anche antibatterico e con attività antiossidante.

Non ultimo la madecassioside in vitro ha dimostrato di prevenire la pigmentazione dovuta ai raggi UV.

Benissimo. Con tutta questa letteratura ci aspettiamo grandi cosa dalla centella usata su pelle umana: e qui casca l’asino.

Purtroppo, di test condotti in vivo su umani ce ne sono davvero pochi, anzi credo uno solo. E’ stato condotto su un numero limitato di persone, per vedere se l’asiaticoside contenuto in una crema potesse avere effetto sulle zampe di gallina. Altri trial sono stati fatti, sì, ma spesso riportano la centella in combinazione con altri attivi e diventa difficile


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